Ernesto Codignola
Genova 1885 - Firenze 1965
Pedagogista italiano di scuola neoidealista; dal 1923 insegnò nell'ateneo fiorentino e collaborò con Giovanni Gentile alla riforma scolastica. Aderì dapprima al fascismo, per distaccarsene poi rapidamente. Nell’immediato dopoguerra fondò la Scuola-Città Pestalozzi di Firenze (1945). Diresse numerose riviste, tra le quali «La Nuova Scuola Italiana», «Civiltà Moderna» e «Scuola e Città».
Opere principali: La pedagogia rivoluzionaria (Milano 1919); Educatori moderni (Firenze 1926); Il problema dell’educazione (3 vol., Firenze 1935-36); Educazione liberatrice (Firenze 1946); Illuministi, giansenisti e giacobini nell’Italia del Settecento (Firenze 1947); Un esperimento di scuola attiva: la Scuola-Città Pestalozzi (Firenze 1954).
Bibliografia: E. Garin, Intellettuali italiani del XX secolo, Roma, Editori Riuniti 1974, pp. 137-69; L. Ambrosoli, Codignola, Ernesto, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 26 (1982); R. Gori, Gentilianesimo e fascismo nella biografia di Ernesto Codignola, «Critica storica», XXIV, 1987, pp. 203-96; Ernesto Codignola pedagogista e promotore di cultura, a cura di G. Tassinari e D. Ragazzini, Roma, Carocci 2003; G. Turi, Lo stato educatore. Politica e intellettuali nell’Italia fascista, Roma-Bari, Laterza 2004, pp. 168-86.