Johannes Reuchlin
Pforzheim 1455 - Stuttgart 1522
Umanista tedesco, noto col nome grecizzante di Kapnion. Formatosi a Friburgo, Basilea e Parigi, trascorse la sua vita viaggiando tra la Francia, la Germania e l’Italia, dove incontrò Angelo Poliziano. Compose drammi, satire e dialoghi, si interessò alla mistica e alla cabala. Convinto del decisivo apporto della cultura ebraica al cristianesimo, ingaggiò una violenta disputa col teologo Johannes Pfefferkorn − ebreo convertito, sostenuto dall'Ordine dei Domenicani e dallo Studium Generale di Colonia − che pretendeva venissero bruciati, come pericolosi per la fede, tutti i libri ebraici.
Opere principali: Sämtliche Werke, hrsg. von W.W. Ehlers, H.G. Roloff, P. Schafer, Stuttgart-Bad Cannstatt, Fromann-Hoolzboog, 1996-1999.
Bibliografia: L. Geiger, Johannes Reuchlin, sein Leben und seine Werke, Leipzig, Duncker 1871; F. Secret, Les kabbalistes chrétiens de la Renaissance, Paris, Dunod 1964; C. Zika, Reuchlin und die okkulte Tradition der Renaissance, Sigmaringen, Thorbecke, 1998; E. Rummel, The case against Johann Reuchlin religious and social controversy in sixteenth-century Germany, Toronto, Toronto University Press 2002.