Isaac Beeckman
Middelburg 1588 - Dordrecht 1637
Fisico, filosofo e medico. Studiò letteratura e filosofia a Leida e si addottorò in medicina a Caen (1618). Nel 1627, venne nominato rettore della nuova scuola latina di Dordrecht. Si legò di amicizia con Descartes, dando vita ad un lungo sodalizio intellettuale. Copernicano in cosmologia, Beeckman condivise le idee di Harvey sulla circolazione del sangue, e sviluppò una prospettiva fisica tendenzialmente atomistica. Fin dal 1613, i suoi studi di dinamica lo condussero al riconoscimento del principio di inerzia e dell'identica velocità di caduta dei gravi nel vuoto. Fu in relazione con Cardano e con Mersenne. Fa parte con Stevino e con gli Snellius padre e figlio, di quegli scienziati vicini agli astronomi Tycho Brahe e Keplero, al filosofo Francesco Bacone, a William Gilbert e William Harvey.
Opere principali: C. de Waard, Journal tenu par Isaac Beeckman de 1604 à 1634, 4 vol., The Hague 1939-1953.
Bibliografia: E. Canone, Il Catalogus librorum di Isaac Beeckmann, «Nouvelles de la République des Lettres», 1991, 1, pp. 131-159; K. van Berkel, Isaac Beeckman (1588-1637) en de mechanisering van het wereldbeeld, Amsterdam, Rodopi 1983; B. Gemelli, Isaac Beeckman. Atomista e lettore critico di Lucrezio, Firenze, Olschki 2002; W.R. Shea, La magia dei numeri e del moto. René Descartes e la scienza del Seicento, Torino, Bollati Boringhieri 1994.
Risorse online: Eugenio Canone, Il Catalogus librorum di Isaac Beeckmann, «Nouvelles de la République des Lettres», 1991, 1, pp. 131-138.