Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria Calleri (Callery)

Sinologo; ordinato sacerdote nel 1834, missionario in Cina, abbandonò in seguito l’abito talare per divenire interprete alle dipendenze del console di Francia a Macao; tornato a Parigi nel 1846, fu nominato, l’anno seguente, secrétaire-interprète pour les langues de la Chine presso il ministero degli Affari Esteri a Parigi, incarico che mantenne fino alla morte – con l’eccezione degli anni 1849-1852, quando la posizione fu temporaneamente sospesa per motivi di bilancio. Nel corso dei suoi viaggi Calleri accumulò una ricca biblioteca ma in due occasioni, nel 1849 e nel 1857, fu costretto, per difficoltà economiche, a mettere in vendita parte dei volumi; in occasione della seconda vendita, il compratore, il sinologo Guillaume Pauthier, intentò causa a Calleri per il cattivo stato di molti testi, dando origine ad una complessa vicenda giudiziaria cui non furono estranee controversie e rivalità tra studiosi. Il resto della biblioteca di Calleri (147 titoli) fu battuta all’asta nel 1876.