Biblioteca Universitaria di Genova, Biblioteca del fondo Laura
Attualmente il fondo, conservato massimamente nella Sala Laura, è costituito da circa 10.500 volumi e 2.250 opuscoli di carattere prevalentemente filosofico, religioso e letterario, nonché numerosi documenti manoscritti tradizionalmente attribuiti al Fondo Laura, ma in realtà di incerta origine, in quanto rinvenuti in una cassa indicata come facente parte del lascito Laura, ma in realtà contenente anche materiale sicuramente non pertinente. Se dubbia risulta la consistenza iniziale del lascito, pare comunque essersi persa traccia di un numero consistente di volumi.
Infatti, nel luglio 1938 così descriveva il lascito l’allora direttore Pietro Nurra: «si tratta di 40.000 volumi scelti per rarità e bellezza, e fra di essi figurano quasi tutte le edizioni dei grandi tipografi italiani del ‘600, quelle illustrate del ‘700 e dell’800, molte pubblicazioni del periodo romantico inglese e francese, una raccolta di libri riguardanti la Liguria, e diverse migliaia di opere moderne di storia, archeologia, arte, musica, letteratura italiana e straniera. Non mancano esemplari di seducenti legature francesi e nostrane; grandi atlanti illustrati degli editori veneziani, libri rari e curiosi di cabalistica e di alchimia, collezioni di giornali illustrati, opuscoli e stampe, e infine un forte gruppo di manoscritti e autografi». Probabilmente tale materiale è rimasto in biblioteca ma, per vari motivi legati al periodo bellico, non è più stato riconosciuto come facente parte del lascito Laura. Del resto, ancora il 23 febbraio 1942 Gino Tamburini, direttore della biblioteca, scrivendo al Ministero, afferma che «la recente donazione dell’avv. Laura (circa 30.000 pezzi tra volumi ed opuscoli) [...] è in corso di sistemazione».
(Biblioteca Universitaria di Genova : Fondi Storici. Parte I)