Salvatore Rotta
La Maddalena 1926 - Genova 2001
Storico italiano del pensiero scientifico, del pensiero politico francese e di Montesquieu, dell’illuminismo, e della storiografia. Laureatosi nel 1954 in filosofia, inizialmente i suoi interessi si diressero verso la storia della letteratura italiana, collaborando con Walter Binni e la «Rassegna della letteratura italiana». I suoi vasti interessi culturali comprendono il teatro e il cinema (si legò alla Compagnia di prosa per il teatro sperimentale Luigi Pirandello; fu tra i promotori del Circolo del cinema di Genova interessandosi al cinema francese e tedesco di René Clair e Fritz Lang).
Alla fine degli anni ’50 è alla Sorbona di Parigi dove frequenta, a fianco di Alberto Tenenti, Ruggiero Romano, Pierre Goubert e altri futuri grandi storici, i seminari di Fernand Braudel. Dal 1960 al 1966 è lettore di italiano all’Università di Göteborg (Svezia).
Dopo aver coperto diverse cattedre presso le Università di Genova e Pisa (Teoria e storia della storiografia, Storia della storiografia, Storia moderna), dal 1979 è Professore ordinario di Storia dell’età dell’illuminismo presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Genova, quindi di Storia Moderna. È stato tra i promotori delle riviste «Il pensiero politico. Storia delle idee politiche e sociali» e «Studi settecenteschi». Nel 1982 fu tra i fondatori, e primo presidente nazionale, dell’Aspes, Associazione per lo Studio del Pensiero Esoterico e Simbolico avente tra i suoi scopi la promozione e il coordinamento di ricerche sugli aspetti esoterici e simbolici della cultura e del pensiero, in contesti storici determinati, e lo studio di sistemi di razionalità "altre" rispetto all'attuale modello della razionalità scientifica. Ha fatto parte del comitato scientifico internazionale costituito dalla Voltaire Foundation di Oxford e dall'Istituto di Studi Filosofici di Napoli incaricato della cura dell’edizione delle Oeuvres Complètes di Montesquieu per la quale Salvatore Rotta ha curato, con Rolando Minuti, l’edizione critica del XIII volume (Spicilège).
Opere principali: Lineamenti di storia della critica guicciardiniana, in Classici italiani nella storia della critica, vol. I, a cura di W. Binni, Firenze, La Nuova Italia, 1953, pp. 3-69; rist. in Classici italiani nella storia della critica, vol. I: Da Dante al Tasso, a cura di W. Binni, Firenze, La Nuova Italia, 1954, pp. 399-459; Documenti per la storia dell’illuminismo a Genova: lettere di A. Lomellini a P. Frisi, Miscellanea di storia ligure, I, 1958, pp. 191-329; Montesquieu nel Settecento italiano. Note e ricerche, «Materiali per una storia della cultura giuridica», 1, 1970, pp. 127-269; Scienza e "pubblica felicità" in Geminiano Montanari, Miscellanea Seicento, vol. II, Firenze, Le Monnier, 1971, pp. 63-207; Il pensiero politico francese da Bayle a Montesquieu, Pisa, Pacini, 1974; L’Illuminismo a Genova: lettere di P.P. Celesia a E Galiani, Firenze, La Nuova Italia, 1971-1973; "Une aussi perfide nation". La "Relation de l’Etat de Gênes" di Jacques de Campredon (1737), in Genova 1746: una città d’antico regime tra guerra e rivolta. Atti del convegno di studi in occasione del 250° della rivolta genovese. Genova, 3-5 dicembre 1996, a c. di C. Bitossi e C. Paolocci, Genova, 1998, pp. 609-708; Ch.-L. Secondat de Montesquieu, Spicilège, texte publié par R. Minuti, notes de S. Rotta, in Œuvres complètes, Oxford-Rome, Voltaire Foundation-Istituto della Enciclopedia Italiana, 2002, vol. 13.
Bibliografia: «Studi settecenteschi», 17, 1997 (Per Salvatore Rotta), pp. 11-20; Ferdinando Fasce, Salvatore Rotta, «Il secolo XIX», 10.2.2001; Rolando Minuti, Souvenir de Salvatore Rotta (1926-2001), «Revue Montesquieu», n° 5 (2001); Flavio Baroncelli, Ricordo di Salvatore Rotta, «Materiali per una storia della cultura giuridica», 1/2003, pp. 3-12; Alfredo Stussi, Maestri e amici, Bologna, Il Mulino, 2011, pp. 49-59; Percorsi di storia della cultura. Giornate nazionali di studi in ricordo di Salvatore Rotta (1926-2001), a cura di Paolo Aldo Rossi e Davide Arecco, Roma, Aracne, 2014.
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