Ludovico Limentani
Ferrara 1884 - Dolo (Venezia) 1940
Opere principali: Le teorie psicologiche di A. Helvetius (1902); La previsione dei fatti sociali (1907); I presupposti formali della indagine etica (1913); La morale della simpatia. Saggio sopra l'etica di Adamo Smith nella storia del pensiero inglese (1914); La morale di Giordano Bruno (1924); La filosofia contemporanea in Italia dal 1870 al 1920 (1928); Ludovico Limentani a Eugenio Garin. Lettere di Ludovico, Adele Limentani e altri a Eugenio e Maria Garin 1930-1956, a cura di M. Torrini (2007).
Bibliografia: P. Donatelli, Limentani, Ludovico, in Dizionario biografico degli Italiani, vol. 65 (2005).
Biblioteca di filosofia, lingue e letterature dell'Università di Trieste, Sistema bibliotecario di Ateneo, fondo Limentani
Si tratta di un fondo costituito da circa 8000 esemplari tra volumi e opuscoli, che costituivano la vasta e prestigiosa biblioteca raccolta dal prof. Limentani. Tale fondo è stato acquistato dall'Università di Trieste grazie all’intervento del prof. Giorgio Radetti, ed è stato inventariato a partire dal 1951. Rappresenta dunque il nucleo originario della Biblioteca di Filosofia. Il Fondo ha un ragguardevole valore culturale perché: 1. comprende oltre 300 volumi antichi (incunaboli, cinquecentine, opere dei secoli XVI e XVIII) che costituiscono non di rado la prima edizione di classici della cultura filosofica moderna oltre a numerosissime monografie e saggi scritti tra la fine dell’ottocento e gli anni trenta; 2. raggruppa un numero rilevante (3053) di opuscoli (Miscellanea Limentani) particolarmente importante perché raccoglie materiali che vanno dal 1860 al 1939 altrimenti difficilmente reperibili e perché costituisce, tra l’altro, una diretta testimonianza della ricchezza del dibattito italiano sull’origine delle scienze umane (sociologia, etnografia, psicologia, demografia etc).