Paolo Eustachio Lamanna
Matera 1885 - Firenze 1967
Filosofo e storico della filosofia; dopo gli studi liceali a Matera si iscrisse all'Università di Firenze (1904), dove conseguì la laurea, dapprima, in lettere, poi, in filosofia, studiando con Ermenegildo Pistelli e con Francesco De Sarlo, del quale sposerà più tardi la figlia. Ottenuta la libera docenza, vinse la cattedra di filosofia morale presso l’Università di Messina (1921), passando poi a insegnare Storia della filosofia a Firenze (1924). Preside della Facoltà di Lettere e filosofia dal 1947 al 1953, rettore dell'Ateneo dal 1953 al 1961. Autore di un fortunato manuale per i licei, fu membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione e socio dell'Accademia dei Lincei.
Opere principali: Etica e teleologia (Milano 1925); La mia prospettiva filosofica (Firenze 1961); Studi sul pensiero morale e politico di Kant (Firenze 1968).
Bibliografia: P. Piovani, Sulla prospettiva filosofica di Eustachio Paolo Lamanna, Torino, 1962; Ibid., Eustachio Paolo Lamanna tra etica e storia, Napoli, 1967; G. Martano, L'esperienza speculativa di Eustachio Paolo Lamanna, in «Filosofia», XIX, 1968; G. Calò, Il pensiero di Eustachio Paolo Lamanna, Napoli, 1971; Dizionario generale degli autori italiani contemporanei, Firenze, 1974, pp. 690-691; E. Pizzilli, Ricordo di Eustachio Paolo Lamanna nel primo centenario della nascita, «Bollettino della Biblioteca provinciale di Matera», 10-11, 1985, pp. 3-6; P. Donatelli, Lamanna, Eustachio Paolo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 63 (2004).