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Bertrando Spaventa
Bomba (Chieti) 1817 - Napoli 1883
Esule a Torino dopo il 1848, ottenne dapprima la cattedra di Filosofia del Diritto presso l'Università di Modena (1858), poi quella di Storia della Filosofia a Bologna (1860) e, l'anno successivo, quella di Filosofia a Napoli. È considerato il maggiore esponente del cosidetto “hegelismo napoletano”. A lui si richiamò Giovanni Gentile, come al precursore dell’attualismo.
Opere principali: Prolusione e introduzione alle lezioni di filosofia nella Università di Napoli, 23 novembre - 23 decembre 1861 (Napoli 1862); La filosofia di Gioberti (Napoli 1863); Saggi di critica filosofica, politica e religiosa (Napoli 1867); Esperienza e metafisica (Torino 1888); Opere (Firenze 1972).
Bibliografia: G. Oldrini, La cultura filosofica napoletana dell’Ottocento, Roma-Bari, Laterza 1973; Gli hegeliani di Napoli e la costruzione dello Stato unitario, Roma, Istituto poligrafico e zecca dello Stato 1989; E. Garin, Bertrando Spaventa, Napoli, Bibliopolis 2007; A. Savorelli, Spaventa, Bertrando, in Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Filosofia (2012); id., Spaventa, Bertrando, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 93 (2018).