Friedrich August Wolf
Hainrode 1759 - Marseille 1824
Filologo classico, conosciuto soprattutto per aver inaugurato la cosiddetta “questione omerica”, formulando la tesi che Iliade e Odissea non siano riconducibili all’opera di un solo autore. Studiò a Gottinga, seguendo le lezioni dell’antichista Christian Gottlob Heine, col quale entrò presto in conflitto. Nel 1783 fu chiamato all’Università di Halle, dove rimarrà fino all’invasione napoleonica. Nel 1807 si trasferì Berlino. Gli ultimi anni della sua vita sono segnati da un crescente isolamento e da una salute cagionevole. Per questo motivo, nel 1824, intraprese un viaggio nel sud della Francia, dove morirà nell’estate dello stesso anno.
Opere principali: Prolegomena ad Homerum sive de operum homericorum prisca et genuina forma variisque mutationibus et probabili ratione emendandi (Halle 1795); Vermischte Schriften und Aufsätze in lateinischer und deutscher Sprache (Halle 1802).
Bibliografia: S. Cerasuolo (a cura di), Friedrich August Wolf e la scienza dell’antichità, Napoli 1997; R. Markner, G. Veltri (a cura di), Friedrich August Wolf. Studien, Dokumente, Bibliographie, Stuttgart 1999.