Andrea Angiulli
Castellana-Grotte (Bari) 1837 - Napoli 1890
Filosofo e pedagogista, tra gli iniziatori del positivismo in Italia, al quale si volse dopo una prima formazione hegeliana. Rimosso dalle scuole superiori per i caratteri irreligiosi del suo insegnamento, insegnò pedagogia e antropologia a Bologna dal 1871 e pedagogia a Napoli dal 1876. Diresse varie riviste, tra cui la «Rassegna critica di opere filosofiche scientifiche e letterarie» (1881-1889), principale organo del positivismo meridionale.
Quella di Angiulli può essere considerata un esempio della biblioteca di un positivista del secondo Ottocento italiano, di formazione non scientifica, anzi filosofo ‘professionale’, che si orientò da un’originaria vicinanza al positivismo comtiano, verso una sintesi di carattere evoluzionistico con caratteri propri, parzialmente eccentrica rispetto a quelli della scuola spenceriana allora predominante.
Opere principali: La filosofia e la ricerca positiva (Napoli 1869); La pedagogia lo stato e la famiglia (Napoli 1876, 18822); La filosofia e la scuola. Appunti (Napoli 1888).
Bibliografia: