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Icilio Vanni



Icilio Vanni

Città della Pieve (Perugia) 1855 - Roma 1903


Insegnò dapprima storia del diritto all’Università di Perugia (1877), tenendo anche corsi liberi di sociologia. Fu poi docente di Filosofia del diritto a Parma (1889), Bologna (1893) e Roma (1899-1903). Rappresentante di un ‘positivismo critico’, ispirato a Kant, oltre che ai classici del positivismo ottocentesco,  sostenne la distinzione tra scienze del diritto e filosofia del diritto. Tra i primi  in Italia, affrontò i problemi dello statuto scientifico della sociologia, che volle tenere distinta dall’evoluzionismo e dal metodo delle discipline biologiche,  rifiutando anche  l’identificazione - tipica del positivismo - tra filosofia del diritto, morale e sociologia.  Della filosofia del diritto e della  morale Vanni  tese a salvaguardare l’aspetto normativo, irriducibili ai dati dello sviluppo storico-etnografico delle istituzioni giuridiche.

Opere principali: Prime linee di un programma critico di sociologia (Perugia 1888); Il problema della filosofia del diritto nella filosofia, nella scienza e nella vita ai tempi nostri (Verona 1890); La funzione pratica della filosofia del diritto considerata in sé ed in rapporto al socialismo contemporaneo (Bologna 1894); La filosofia del diritto in Germania e la ricerca positiva: nota critica (Torino 1896); Lezioni di filosofia del diritto (Bologna 1904); Saggi di filosofia sociale e giuridica (Bologna 1906); Saggi di filosofia sociale e giuridica: seconda parte (Bologna 1911).

 

Bibliografia: G. D’Amelio, Positivismo, storicismo, materialismo storico in I. Vanni, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 3-4 (1974-75), I, pp. 431-455; A. Pusceddu, La sociologia positivistica in Italia (1880-1920), Roma 1989.



Biblioteca Giuridica dell'Università di Perugia, fondo Icilio Vanni

Il Fondo intitolato ad Icilio Vanni comprende 1282 volumi di opere relative a diverse discipline del diritto, ma non solo (anche filosofia, sociologia, letteratura italiana, storia), e 18 volumi di miscellanee di ambito giuridico rilegate. L’intero fondo dal 1989 è conservato presso la Biblioteca Giuridica del’Università di Perugia, in armadi vetrati; le opere, disponibili per la sola consultazione, sono state tutte catalogate. Non si è in grado, attualmente, di ricostruire le modalità con le quali la ex Biblioteca Centrale dell’Ateneo di Perugia, che fino al 1988 ha custodito il Fondo Vanni, sia venuta in possesso dei volumi. Sono in corso ricerche di archivio per ricostruire le modalità dell'acquisizione e per individuare con certezza i libri personali di Vanni.

I volumi del fondo, che presentano sul frontespizio timbro con dicitura Fondo Vanni, sono descritti nel Catalogo d'Ateneo. A partire da questo permalink del servizio Unico è possibile visualizzare descrizione e localizzazione di ogni volume.

Presso l’Archivio storico dell’Università degli studi di Perugia è invece conservato il registro rilegato contenente il catalogo della biblioteca personale di Vanni, che fa parte di un fondo documentale “aggregato” costituito dalla corrispondenza del Vanni degli anni tra il 1876 e il 1902, da recensioni e note bibliografiche redatte tra il 1877 e il 1905 e da manoscritti di opere che Vanni scrisse tra il 1877 e il 1902; si veda Laura Marconi–M. Alessandra Panzanelli Fratoni, L’Archivio storico dell’Università degli Studi di Perugia, lavori in corso, «Annali di Storia delle università italiane», vol. 5 (2001).

Censimento fondi e collezioni speciali - Servizio Fondi storici, Centro Servizi Bibliotecari, Università degli studi di Perugia, scheda Fondo Vanni.

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Monica Fiore (Biblioteca Giuridica dell'Università di Perugia)
ultimo aggiornamento: 2011-11-29 09:54:30