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Biblioteche dei Filosofi : Biblioteche filosofiche private in età moderna e contemporanea
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Cornelio Fabro




Cornelio Fabro

Flumignano (Udine) 1911 - Roma 1995


Sacerdote, ha studiato scienze biologiche nelle Università di Padova e Roma e filosofia e teologia presso le pontificie Università Lateranense e "San Tommaso" di Roma. Nel 1948 ha conseguito la libera docenza di Filosofia teoretica all'Università di Roma, disciplina che ha insegnato dal 1957 presso l'Università Cattolica del "Sacro Cuore" di Milano. Docente presso l'Università di Perugia, è stato preside della Facoltà di Magistero dal 1965 al 1967 (Cfr. Ariberto Acerbi-Alberto Gambardella, Il Fondo Fabro).

Bibliografia: Bibliografia essenziale di Cornelio Fabro.



Biblioteca della Pontificia Università della Santa Croce, fondo Fabro

La biblioteca è formata dall’insieme dei libri che Fabro raccolse a supporto della propria attività docente e di ricerca. Essa si è andata sviluppando, nel corso degli anni, fondamentalmente attraverso la modalità dell’acquisto e del dono. Gli acquisti sono testimoniati dagli innumerevoli carteggi con case editrici, fatture, ordini di acquisto rinvenuti all’interno dei libri; i doni sono invece testimoniati dalle oltre 500 dediche a Fabro apposte all’interno degli stessi libri.
Nel 1999 è iniziata la catalogazione del Fondo, tuttora in corso, anche se possiamo affermare che la lavorazione è completata per circa l’80%. Ecco alcune cifre risultanti dallo stato di avanzamento dei lavori.

I libri catalogati e dunque a disposizione degli studiosi sono 23.408 per 16.384 opere; le riviste catalogate risultano essere 244 anche se un centinaio costituite da 1 o pochi fascicoli. L’autore maggiormente rappresentato risulta essere  Kierkegaard con 173 titoli , seguito da San Tommaso d’Aquino con 133 titoli, Aristotele con 105 titoli, Hegel 93 titoli, Kant 72 titoli, Heidegger 51 titoli, Jaspers 47 titoli, Marx 46 titoli,  etc. Sono presenti opere in ben 16 lingue diverse. La lingua più rappresentata è il tedesco con il 39% circa, a testimonianza della massiccia presenza di fonti filosofiche in lingua originale, seguono poi l’italiano con il 30%, il francese con il 14%, l’inglese con il 7%, il latino con il 3,5%,  lo spagnolo con 2% e il danese con 1,8%. Le restanti lingue presenti con percentuali più basse sono il greco, l’olandese, il polacco, il portoghese, lo svedese, l’ungherese, il russo e l’arabo. Dal punto di vista della data di pubblicazione abbiamo 12 opere pubblicate tra il 1501 e il 1600, 7 opere tra il 1601 e il 1700, 86 tra il 1701 e il 1800, 1687 tra il 1801 e il 1900, 13.539 tra il 1901 e il 1995. È bene sottolineare che la catalogazione dei libri antichi è stata avviata da poco tempo e che dunque la percentuale dei libri antichi è destinata ad aumentare.

Circa gli autori e le tematiche che Fabro ha affrontato, si puo’ notare come la gran parte del materiale  conservato riguardi la filosofia classica tedesca e Kierkegaard. Spiccano inoltre i nomi di Hegel ed Heidegger. Di fatto, oltre a San Tommaso, sono questi gl’interlocutori con i quali Fabro si è più lungamente confrontato e che amava chiamare «i pensatori essenziali». Il materiale presente copre l’intera stratificazione della ricerca, dalle edizioni critiche alle traduzioni, dai repertori bibliografici alla letteratura critica (cfr. Fondo Bibliotecario "Cornelio Fabro", Statistiche).

Per accedere al catalogo del Fondo Fabro seguire la procedura:


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Biblioteca Pontificia Università della Santa Croce, fondo Fabro

Il pdf consta di 1505 pagine suddivise in tre sezioni:

  • Collocazioni assegnate da C. Fabro (* FAB);
  • Collocazioni non assegnate da C. Fabro (FAB-*);
  • Riviste (collocazioni FAB-R non assegnate da C. Fabro).

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Stefano Bargioni (Pontificia Università della Santa Croce)
ultimo aggiornamento: 2013-05-14 20:55:15