Max Heinze

Priessnitz 1839 - Leipzig 1904

Allievo di Trendelenburg, compie studi di filosofia, di teologia e di storia della filosofia; insegna a Lipsia, a Basilea e a Königsberg. Editore delle lezioni kantiane di metafisica, si occupò prevalentemente di filosofia greca.

Opere principali: Die Lehre vom Logos in der griechischen Philosophie (Oldenbourg, F. Schmidt 1872); Der Eudämonismus in der griechischen Philosophie («Abhandlungen der Königlich Sächsischen Gesellschaft der Wissenschaftlichen Philologischen historischen Klasse», VIII, 1883, 6, pp. 645-757); Über Prodikos aus Keos («Abhandlungen der Königlich Sächsischen Gesellschaft der Wissenschaftlichen Philologischen historischen Klasse», XXXVI, 1884, pp. 315-335); Über den Nous des Anaxagoras («Abhandlungen der Königlich Sächsischen Gesellschaft der Wissenschaftlichen Philologischen historischen Klasse», XLII, 1890, pp. 1-45); Vorlesungen Kants uber Metaphysik aus drei Semestern (Leipzig, Hirzel 1894); Ethische Werte bei Aristoteles (Leipzig, Teubner 1909).

Bibliografia: Max Heinze zum 70. Geburtstage, gewidmet von Freunden und Schülern, Berlin, E.S. Mittler 1906; C.F.G. Heinrici, Nekrolog auf Max Heinze, «Abhandlungen der Königlich Sächsischen Gesellschaft der Wissenschaftlichen Philologischen historischen Klasse», LXI, 1909, 3, pp. 207-234; E. Arnold, Heinze, Max, in Neue Deutsche Biographie, vol. VIII, Berlin, Duncker & Humblot 1969, p. 447.

Vademecum Philosophicum, darin die kürzlich erworbenen Bibliotheken: W. Diltheys, Otto Liebmann, W. Münch, K. Lasswitz, G. Thiele, und Bücher aus den früher erworbenen Bibliotheken: Max Heinze, Eduard Zeller, H. Ebbinghaus, Jac. Freudenthal, Ed. von Hartmann, Th. Vogt, G. und O. Frick, Leipzig, Lorentz 1913, 168 p.

Il catalogo raccoglie le biblioteche di Dilthey, Liebmann, Münch, Lasswitz e Thiele, aggiungendovi opere provenienti dalle biblioteche di Heinze, Zeller, Ebbinghaus, Freudenthal, Hartmann, Vogt, G. e O. Frick. Non è indicata la provenienza dei singoli volumi.
Di particolare interesse, il modo in cui viene organizzata la seconda parte del catalogo, di gran lunga la più ampia (pp. 16-168), tale da configurare un sofisticato repertorio bibliografico. Gli autori sono disposti in ordine alfabetico (A. v. Helmersen, H. v. Helmholtz, H.F. Helmolt, Helvétius, etc.) e le loro opere sono contrassegnate da una numerazione progressiva (12.566 descrizioni bibliografiche). Ai contributi di singoli autori sono spesso associati gli studi critici sull’argomento (ad esempio, i quaranta titoli di opere spinoziane sono immediatamente seguiti da novantasette testi di letteratura secondaria). Nell’elenco sono inserite anche determinate ‘parole-chiave’, con rinvii agli autori di opere connesse a tali argomenti: dopo A. Spir compaiono così le rubriche ‘Spiritismus’ e ‘Spiritualismus’, dopo R. Sporbert la voce ‘Sprachphilosophie’. Inoltre certe opere sono corredate da un segno grafico che suggerisce di consultare anche una determinata ‘parola-chiave’ (al testo di Agrippa von Nettesheim si accompagna l’invito a tener conto della rubrica ‘Geheimwissenschaften’). Il repertorio si articola in due diverse sezioni.

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Última actualización: 2010-03-31 16:23:33