




Benedetto Croce
Pescasseroli 1866 - Napoli 1952
P. Craveri, K.E. Lönne, G. Patrizi, Croce, Benedetto, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 31 (1985); M. Maggi, Croce, Benedetto, in Il Contributo italiano alla storia del Pensiero. Filosofia (2012); R. Faucci, Croce, Benedetto, in Il Contributo italiano alla storia del Pensiero. Economia (2012).
Bibliografia: S. Borsari, L’opera di Benedetto Croce. Bibliografia, Napoli, Istituto italiano per gli studi storici 1964; S. Bonechi, B. Croce - G. Gentile. Bibliografia 1980-1993, «Giornale critico della filosofia italiana», 1994, fasc. 2-3, pp. 529-660.
Studi sulla biblioteca: D. Beth Marra, Conversazioni con Benedetto Croce su alcuni libri della sua biblioteca, Milano, Hoepli 1952; D. Marra Beth, Croce Bibliofilo, estr. da «Letterature Moderne», numero speciale dedicato a Benedetto Croce, Milano, Malfasi editore 1953; D. Marra Beth, La biblioteca di Benedetto Croce. Le note autografe ai libri. I. Scrittori dell'età barocca, Napoli, Bibliopolis 1994; II. Scrittori del Rinascimento, Napoli, Bibliopolis 2004; Dalla Biblioteca di Benedetto Croce. Catalogo della mostra di autografi e libri a stampa, Napoli 19 nov. – 20 dic. 2002, a cura di M. Rascaglia, N. Ruggiero, Roma, Teseo 2002; M. Rascaglia, Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, in Storia della letteratura italiana, vol. XIII, Roma, Salerno ed. 2005, pp. 869-73.
Nella primavera del 2015 ha avuto inizio la catalogazione in SBN della biblioteca privata di Benedetto Croce. Il progetto, curato dall’Istituto italiano per gli studi storici in collaborazione con la Fondazione “Biblioteca Benedetto Croce” e finanziato dalla Compagnia di San Paolo, prevede l’informatizzazione di circa 14.000 opuscoli appartenenti alla sezione filosofico-letteraria della “Miscellanea” che costituisce il fondo più consultato della biblioteca. Il progetto è biennale e prevede, contestualmente alla catalogazione, il rilevamento di dediche, postille e annotazioni manoscritte che consentiranno di approfondire la conoscenza di una biblioteca ancora poco studiata. Confidando in una continuità di finanziamenti pubblici e privati, si spera di riuscire a rendere l’intero preziosissimo patrimonio librario disponibile nel catalogo collettivo nazionale dell’ICCU nell’arco di una decina di anni.