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Bibliotecas de los filósofos : Bibliotecas filosóficas privadas en edad moderna
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Marc-Antoine Muret



Ficha en italiano e inglés


Marc-Antoine Muret

Muret 1526 - Roma 1585


Umanista francese. Trascorse la sua vita nell'insegnamento, prima in Francia dove nel 1547, a Bordeaux, ebbe come allievo Montaigne, poi (dal 1554) in Italia: dapprima a Venezia, poi a Padova, a Ferrara e infine a Roma, chiamatovi da Gregorio XIII. Nel 1576 entrò nello stato ecclesiastico. Editore e chiosatore di testi classici, diede prova di alto acume filologico (Variae lectiones, commentarî su Cicerone, Orazio, Tacito, Platone, Aristotele, il Digesto, ecc.); fu autore di versi latini d'ispirazione oraziana (Iuvenilia, 1552), di Hymni sacri, di Epistolae, di Orationes e della tragedia Iulius Caesar; commentò Les Amours di P. de Ronsard (1553).
(Enciclopedie on line)

Il 4 giugno1585 moriva a Roma, lasciando erede universale dei propri beni il giovane nipote Marc Antoine. Il giovane Muret ricevette anche la cura e la custodia dei libri della ricca biblioteca dello zio, di cui in tutti i modi doveva evitare la vendita e dispersione.
Ma anche il nipote il 6 ottobre 1586 morì. Nel suo testamento egli lasciava, a sua volta, al Collegio romano tutti i libri della sua biblioteca personale e di quella dello zio.
Da quanti e di quali volumi fosse costituita quest’ultima lo possiamo desumere da un elenco intitolato Bibliotheca Mureti, conservato in un volume manoscritto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Codice Vaticano Latino 11562.
La Bibliotheca Mureti seguì pertanto in seguito le sorti della Biblioteca del Collegio romano, la quale andò a costituire, insieme ai fondi di numerose altre biblioteche di corporazioni religiose soppresse nel 1873, il primo nucleo della neo-nata Biblioteca Vittorio Emanuele II, oggi Biblioteca nazionale centrale di Roma. I volumi appartenuti a Marc Antoine Muret, distinguibili prevalentemente dalla nota manoscritta apposta sul frontespizio «ex bibliotheca Mureti», oggi individuati nelle raccolte della Biblioteca nazionale, risultano essere 582 su 1542, oltre a 4 manoscritti e 4 incunaboli dei 49 identificati attraverso il catalogo della biblioteca del Muret. Oggi numerosi volumi, a stampa e manoscritti, già della Biblioteca del Collegio Romano e fra questi anche del Muret, si trovano nella Biblioteca Apostolica Vaticana.

Bibliografia: Ch. Dejob, Marc Antoine Muret, un professeur français en Italie dans la seconde moitié du XVIe siècle, Paris, Ernest Thorin, 1881; J.-E. Girot, Marc Antoine Muret : des Isles fortunées au rivage romain, Genève, Droz, 2012.



Paolo Renzi, I libri del mestiere. La Bibliotheca Mureti del Collegio romano, Firenze, La Nuova Italia, 1993, 325 p.

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Última actualización: 2017-10-08 23:19:59