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Johann Joachim Spalding




Johann Joachim Spalding

Tribsees 1714 - Berlin 1804


Teologo protestante e principale esponente della Neologie, corrente innovatrice della teologia tedesca nel periodo dell’Aufklärung. Divenuto consigliere del concistorio berlinese, la sua fama si fa strada anche per la sua attività omiletica, molto seguita e apprezzata. Contribuisce in posizione di primo piano al processo di rinnovamento della Chiesa prussiana, interrotto dalla politica restrittiva di Federico Guglielmo II. La sua influenza sull’illuminismo berlinese è esercitata soprattutto attraverso il suo libro più noto, la Bestimmung des Menschen che dal 1748 al 1794 esce in undici edizioni, dando vita al dibattito intorno al tema della destinazione e vocazione dell’uomo a cui partecipano, a vario titolo, personaggi come Mendelssohn, Abbt, Herder, Kant e Fichte. Intensa e di notevole interesse la sua attività di traduttore di filosofi inglesi, quali Shaftesbury e Butler. Egli fornisce un contributo significativo all’Aufklärung con vari scritti in cui si intrecciano istanze morali e religiose in una nuova ed efficace sintesi.

Opere principali: Betrachtungen über die Bestimmung des Menschen (Halle; Berlin; Leipzig, 17481-179411); Gedanken über den Werth der Gefühle in dem Christentum (Leipzig 1761); Religion, eine Angelegenheit des Menschen (Leipzig 1797); Kritische Ausgabe, hrsg. von A. Beutel (Tübingen 2001-2013, 12 voll.).

Bibliografia: J.J. Spalding, La vocazione dell’uomo. Prima traduzione con testo tedesco originale a fronte delle edizioni 1748, 1763 e 1794. Traduzione, introduzione alla lettura e apparati di L. Balbiani; Saggio introduttivo e note di G. Landolfi Petrone, Milano, Bompiani, 2011; A. Beutel, Johann Joachim Spalding. Meistertheologe im Zeitalter der Aufklärung, Tübingen, Mohr Siebeck, 2014; R. Brandt, Die Bestimmung des Menschen bei Kant, Hamburg, Meiner, 2007; N. Hinske (Hrsg.), Die Bestimmung des Menschen, «Aufklärung», 1999, 11, 1; G. Landolfi Petrone, La Bestimmung des Menschen in Johann Joachim Spalding, in L’umanesimo scientifico dal Rinascimento all’Illuminismo, a cura di L. Bianchi e G. Paganini, Napoli, Liguori, 2010, pp. 357-370; L. Macor, Die Bestimmung des Menschen (1748-1800). Eine Begriffsgeschichte, Stuttgart-Bad Cannstatt, Frommann-Holzboog, 2013.



Verzeichniß der vom verstorbenen Oberkonsistorialrath und Probst zu Berlin Herrn Spalding hinterlassenen sehr ansehnlichen und wichtigen Sammlung von griech. u. römisch. Klassikern, philolog. histor. litterar. itinerar. schönwiss. theolog. und vermischten Büchern, Landkarten, Kupferstichen, Bücherspinden mit Glasthüren u. Repositorien, welche nebst verschiedenen zur Verlassenschaft des Herrn Professor Thym gehörigen Manuscripten den 4ten März und folgende Tage 1805. Nachmittags um 2 Uhr in der Probstei am Nicolaikirchhofe durch den Königl. Auktionscommissarius Sonnin gegen baare Bezahlung in Courant an den Meistbietenden versteigert werden sollen, Berlin, 1804, pp. 398.

Alla morte di Spalding (22 maggio 1804), i suoi libri vennero messi all’asta assieme a quelli dil Johann Friedrich Wilhelm Thym. L’elenco dei volumi appartenuti a Spalding giunge fino a p. 308 del catalogo, stampato nel 1804 in vista della vendita fissata ai primi di marzo dell’anno seguente. La biblioteca è divisa, come consuetudine, in diverse sezioni tematiche, articolate al loro interno per formato.

Localizzazione:
Landesbibliothek Oldenburg in Frage
Bibliothèque nationale de France


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Giuseppe Landolfi Petrone (Università della Valle d'Aosta)
ultimo aggiornamento: 2016-02-16 15:36:28